La casa incantata
Trama e recensione di La casa incantata, opera di Furio Jesi, edito da Salani editore
Furio Jesi, (Torino, 1941 - Genova, 1980), è stato uno dei più grandi storici e saggisti italiani dello scorso secolo. A seguito dei suoi studi sull’archeologia e la storia delle religioni, riguardanti in particolar modo l’antico Egitto e la Grecia, Jesi si è ampiamente dedicato, nel corso della sua vita, all’attività di scrittore e traduttore, lavorando per numerose case editrici ed approfondendo le sue conoscenze in materia di germanistica, divenendone uno dei più grandi esperti nel nostro paese.
Uno dei suoi libri più famosi s’intitola La casa incantata: è stato pubblicato per la prima volta nel 1982, ma Salani di recente ha deciso di riproporlo come un grande classico dal sapore sempre attuale, accompagnandolo con le illustrazioni di Emanuele Luzzati.
La casa incantata narra la storia di Daniele, un normale ragazzino che una sera proprio non riesce a prendere sonno. E’ allora che accade qualcosa di strano: dal suo letto Daniele si accorge che una luce violacea proviene dalla sala da pranzo. Che sarà mai? Appena egli entra nella stanza per dare un’occhiata, improvvisamente le pareti si allargano, il soffitto si alza, i mobili iniziano a diventare enormi e si riempiono di strani personaggi. Lo Zio Bicchiere gli racconta che c’è un vampiro, di nome Zozoro, che sta mettendo in pericolo la vita di tutti gli abitanti della casa volando tra di loro alla ricerca del finale di un libro perduto, intitolato il Vampiro Rosso. Ma chi è questo vampiro?
Viaggiando nella credenza, tra cassettini, passaggi segreti, cunicoli scuri, Daniele inizierà la sua indagine affiancato da un magico gorilla. Che cosa scoprirà?
Un romanzo incredibilmente fantasioso, una storia originale, divertente, piacevole, ai confini tra realtà ed immaginazione. Un racconto che è una garanzia, firmato da uno scrittore autorevole come Furio Jesi.
