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La magica medicina

Trama e recensione di La magica medicina, opera di Roal Dahl, edito da Salani editore

Se esistono scrittori conosciuti davvero da tutti in tutto il mondo, autori che hanno fatto la storia e che possono essere annoverati tra i maestri della letteratura moderna, senza dubbio Roal Dahl rientra in questa categoria. Il romanziere ed aviatore britannico, venuto a mancare negli anni novanta del secolo scorso dopo una lunga carriera di successi, è famoso soprattutto per i suoi splendidi racconti dedicati al mondo dell’infanzia.

Salani ha deciso di pubblicare un altro dei suoi romanzi più celebri, La magica medicina.

In questo libro di Dahl è narrata la storia di George, un bambino che vive assieme ai genitori e alla nonna e che, ogni volta che i suoi escono di casa, è costretto ad assistere l’anziana signora per tutto il giorno. La nonna, essendo molto vecchia, pretende di vedere esaudita ogni sua richiesta: George deve starla a sentire e portarle immediatamente tutto ciò che desidera.

La cosa che la nonna chiede più spesso è senz’altro la sua medicina: la prende praticamente ad ogni momento della giornata, e così a George viene l’idea di vendicarsi preparando una medicina con le sue mani, mettendoci dentro di tutto, rendendola schifosa e facendo credere alla donna che sia la stessa che prende sempre.

Ma quando la vecchia signora beve l’intruglio preparato dal nipote, qualcosa d’inaspettato accade: inizia a crescere sempre di più, fino ad arrivare a rompere il tetto di casa con la testa! George ha creato una medicina magica!

Quando i suoi tornano a casa e ne vedono gli effetti, gli ordinano immediatamente di preparare altre porzioni di quella medicina per darla agli animali della fattoria, per renderli più grandi. Ma per George ricordare tutti gli ingredienti utilizzati non sarà affatto facile: chissà cosa preparerà e cosa combinerà ancora! E chissà se finalmente riuscirà a liberarsi di sua nonna…

Un romanzo divertente ed appassionante, una storia originale ed avvincente che vi incanterà, sia che siate dei piccoli lettori, sia che siate degli amanti di Roal Dahl già un po’ cresciuti.

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