Sentimentale

La chimica dell’incontro

Trama e recensione di La chimica dell’incontro, opera di Arthur Dreyfus, edito da Salani editore

Arthur Dreyfus, classe 1986, originario di Lione, è un regista, sceneggiatore e giovane scrittore francese che sta sfondando nel mondo della letteratura contemporanea, anche all’estero. E’ dal 2009 infatti, anno della vincita di un prestigioso premio per giovani scrittori in Francia, che Dreyfus non ha mai smesso di far parlare di sé ed ha iniziato a farsi conoscere anche a livello internazionale.

Oggi Salani ci propone un suo romanzo, dal titolo La chimica dell’incontro.

Questo libro ci racconta vicende umane diverse, ma strettamente legate tra loro. Innanzitutto ci narra la storia di Félix, un uomo appassionato di chimica, la cui passione però viene terribilmente ostacolata dalla dominazione nazista ai tempi della guerra mondiale. Lo scontro armato separerà Félix dalla sua famiglia, lo costringerà alla vita clandestina sui Pirenei, ed infine alla deportazione nei campi di sterminio in Polonia.

L’altra storia è quella del nipote di Félix, Ernest: 16 anni ed una corrispondenza per mail e chat con Chris, che abita in Florida. I due non si sono mai incontrati, ma nonostante ciò si innamorano, e così lo scambio di parole, emozioni, ricordi, sentimenti, diviene a mano a mano più intenso, finché non decidono di vedersi di persona, e così Ernest prepara le valigie per la Florida.

Che ne sarà del loro amore, riusciranno ad incontrarsi, a viverlo davvero, a scoprirsi l’un l’altro, o qualcos’altro si metterà in mezzo?

Un romanzo appassionante, una storia avvincente ed affascinante, ricca di emozioni, dolce, piena di sentimenti che vi coinvolgeranno pagina dopo pagina. Un racconto denso e forte, che vi colpirà nel profondo.

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