Mystery

Pianoforte vendesi

Trama e recensione di Pianoforte vendesi opera  di Andrea Vitali, edito da Garzanti

«Che Vitali sia bravo nel costruire storie che s’incastrano l’una nell’altra tenendo sempre desta l’attenzione del lettore, è un dato di fatto ormai accertato.»  dice Felice Piemontese de “il Mattino” e da questa garanzia possiamo partire per affermare che ancora una volta l’autore ci presenta un romanzo ben scritto e profondo, senza abbandonare tuttavia la sua consueta ironia. Il segreto del suo successo è sicuramente questo mix tra intensità e leggerezza, che si ritrova in tutta la sua opera.

La scena si svolge di notte e questo dà una nota di fascino misterioso alla cittadina di Bellano, che viene presentata in una versione inedita. Tutto è circondato come da un alone di magia, anche il protagonista, che è un ladruncolo dalle lunghe mani affusolate e per questa sua caratteristica è infatti chiamato “il pianista”. In più è la notte dell’Epifania , sta nevicando e in giro non c’è nessuno. Questo per il protagonista non ci voleva proprio, le sue prede da derubare sono tutte rintanate in casa e lui si aggira nel freddo della notte per le vie della città.

Ad un tratto la sua attenzione viene catturata da un cartello con su scritto “Pianoforte vendesi”. Decide di entrare perché deduce che la casa è disabitata e magari c’è qualcosa che si può portare via. Inaspettatamente però incontra un’anziana signora che inizia a raccontargli il suo amore per la musica, stregandolo letteralmente. Inoltre, notate le sue lunghe mani da pianista, lo invita a suonare. Tra i due si crea subito una straordinaria complicità e l’atmosfera diventa magica, quasi come se si trovassero in una favola e il ladruncolo si troverà in bilico tra bene e male, con un’occasione per riscattare la sua vita, compiendo buone azioni.

“Pianoforte vendesi” è un romanzo breve che si legge tutto d’un fiato. Scritto con uno stile fresco e la solita maestria di Vitali nell’usare le parole per creare atmosfere magiche, ma anche per strappare un sorriso al lettore. La storia diventa quasi una fiaba, al limite tra il reale e il fantastico e proprio per questo cattura da subito l’attenzione del lettore, che sarà piacevolmente stupito anche da una sorpresa finale.

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