Tag Archives: Scrivere un libro

La divisione in sillabe

Ogni parola che compone le nostre conversazioni e i nostri scritti quotidiani è costituita da una data quantità di lettere che sono in grado di conferirle un suono. Una o più lettere che si pronunciano con una sola emissione di voce costituiscono la sillaba che è il più piccolo elemento di cui è formata una [...]

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L’uso dell’accento

La parola accento ha la sua derivazione etimologica dal latino accéntum che significa intonazione. Si tratta di una parola che ha lo scopo di indicare il tono con cui viene pronunciata una vocale. Nella grammatica della lingua italiana esistono due tipologie di accento: quello acuto (come in è) e quello grave (come in è). Il [...]

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Questione di accenti e di suoni

Quando leggiamo una parola riusciamo a darle un tono pronunciandola grazie agli accenti grafici che si distinguono in acuti e gravi. L’accento acuto (´) si pronuncia come suono chiuso. L’accento grave (`), invece, si pronuncia come suono aperto. Le vocali e e la o possono avere un suono aperto e chiuso. Invece, la vocale a [...]

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L’elisione

Nel parlare le parole non vengono pronunciate separatamente ma unite, invece, secondo l’intonazione ed il ritmo della frase. Nell’incontro tra le parole nella frase si verificano, in particolare, fenomeni quali: l’elisione, il troncamento ed il raddoppiamento fono sintattico. In alcuni casi, tali fenomeni si verificano per finalità eufoniche ovvero per rendere il suono più gradevole. [...]

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Il troncamento

Il troncamento consiste nella caduta della vocale non accentata finale di parola o dell’intera sillaba finale di una parola, davanti a parola iniziante sia per vocale che per consonante (escluso la lettera s seguita da consonante gn, ps, x, z). A differenza dell’elisione, il troncamento non è in genere segnato dall’apostrofo. Il troncamento si ha [...]

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Il raddoppiamento fonosintattico e l’eufonia

Tra gli altri fenomeni dovuti alla pronuncia assimilata delle parole troviamo il raddoppiamento fono sintattico che si verifica quando consonanti di inzio parola precedute da vocali di fine parola si pronunciano come se fossero doppie (es. è vero – evvero). A volte le due parole si uniscono a formare un un’unica parola e le consonanti [...]

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L’articolo determinativo

Se analizzassimo la forma delle parti del discorso (dunque delle parole) parleremmo di morfologia una parola che deriva dal greco morfé (forma) e lógos (studio). Le parti del discorso sono nove di cui cinque variabili, cioè aventi più forme (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo) e quattro invariabili, cioè con una sola forma (avverbio, preposizione, congiunzione [...]

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L’articolo indeterminativo

L’articolo indeterminativo si usa solo al singolare ed esprime un’indicazione non determinata variando unicamente nel genere. Ecco di seguito le forme dell’articolo indeterminativo: l’articolo un si premette ai nomi maschili che cominciano per vocale (tranne le semivocali i e j) o per consonante (escluse x, y, z,s preconsonantica e dei gruppi consonantici gn, pn, ps) [...]

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La parte variabile del discorso: il nome

Il nome (detto anche sostantivo) è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o pensata. Sostantivo significa: parola provvista di una propria sostanza tangibile sia che esista sotto i nostri occhi (cane), sia che esista solo nella nostra mente (sogno). I [...]

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Questione di generi

I nomi, come le altre parti variabili del discorso, sono composti da una radice (o morfema lessicale) e di una desinenza (o morfema grammaticale). Mentre la radice rimane immutata esprimendo il significato fondamentale della parola, le desinenze si modificano informandoci sul numero e sul genere. La maggior parte dei nomi varia nel numero perché può [...]

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