Fantasy

Immortal

Trama e recensione di Immortal, opera di Alma Katsu, edito da Longanesi.   

Immortal è il romanzo d’esordio della scrittrice americana Alma Katsu. Romanzo che potremmo definire storico e fantasy nello stesso tempo ma che è anche una difficile storia d’amore. Un libro articolato che contiene infiniti mondi nei quali ci si perde con disinvolto piacere.

Siamo nel Maine in una gelida notte d’inverno. Luke, medico dalla vita piuttosto complicata, è in ospedale alle prese con una ragazza di nome Lanny.

Lanny non è come tutte le altre, è speciale, Lanny è immortale. Luke lo scoprirà nell’istante in cui vedrà miracolosamente il suo petto ricucirsi sotto la lama dei bisturi. Da quel momento in poi la ragazza lo coinvolge in un viaggio atemporale. Gli racconta di quando viveva nell’Ottocento ed era innamorata di Jonathan ma il loro era un amore impossibile, ostacolato dalla diversa estrazione sociale. Poi racconta ancora del suo trasferimento a Boston, dove conduce una vita piuttosto tormentata e deviata. Amore, immortalità, sofferenza si fondono per dar vita a un romanzo multiforme che si espande sotto i nostri occhi, una storia ricca di spunti e  rimandi letterari, da Intervista col vampiro di Anne Rice  a Twilight di Stephenie Meyer.  La scrittrice stessa ammette di essere stata profondamente influenzata da Nathaniel Hawthorne, cantore del sovrannaturale, che ha letto e approfondito da giovane; non nega inoltre, il peso letterario che hanno avuto Sandor Marai,  Shirley Jackson e John Irving, autori che l’hanno formata e ispirata.  Immortal è il primo volume di una trilogia sulla quale Alma Katsu sta lavorando, seguito da The Reckoning.  Il terzo volume, The Descent, popone invece elementi e personaggi totalmente nuovi.

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