Avventura

Morsa di ghiaccio

Trama e recensione di Morsa di ghiaccio, opera di Clive Cussler, edito da Longanesi.   

Morsa di ghiaccio è il ventesimo capitolo dedicato alle avventure di Dirk Pitt, direttore della NUMA affascinate e impavido. Il romanzo attraversa due fasi temporali. Si apre con una storia ambientata nel 1848 che vede due navi, la Erebus e la Terrordella, intrappolate tra i ghiacci dell’Oceano Artico. La spedizione, guidata da Sir John Franklin, si trasforma in una tragedia e, la cosa davvero inquietante è che la metà dell’equipaggio della Erebus è inaspettatamente impazzito, gli uomini a bordo iniziano a compiere degli atti di brutale crudeltà, senza alcuna ragione.

Sempre tra le acque dell’oceano Artico, approdano nel 2011, i figli di Dirk Pitt, i due gemelli  Dir junior e Summer. I ragazzi, che lavorano per la NUMA,  sono impegnati in una rilevazione oceanica quando trovano una nave alla deriva con a bordo solo passeggeri morti. Sembra che nell’aria ci sia qualcosa di oscuro e misterioso, troppe le morti che si verificano in quella zona, soprattutto se si pensa al fatto che i cadaveri non hanno segni di violenza o di lotta. Perché accade tutto ciò? Ancora una volta Dirk Pitt, insieme ai giovani figli, si trova di fronte a un mistero da risolvere che si rivelerà di vitale importanza per tutto il Pianeta.

Clive Cussler, scrittore statunitense, fa il suo esordio in letteratura nel 1973 con Enigma. Nel 1975 esce Vortice, primo libro dedicato alle avventure di Dirk Pitt. È però con  Recuperate il Titanic! che Cussler guadagnerà il consenso di critica e pubblico, diventando uno tra gli scrittori di avventura più famosi al mondo.

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