Noir

La guerra di Piero

Trama e recensione di “La guerra di Piero” opera di Roberto Panighi edito da 0111 edizioni

Piero è il protagonista della storia. Un ragazzo normale, come tanti altri vive le difficoltà e le incomprensioni adolescenziali, finché scopre di avere qualcosa di diverso, non nel carattere o nel fisico bensì un’unicità più profonda. Scavando ed indagando nella sua natura scopre di essere un vampiro. La sua persona è divisa tra queste due parti che tra loro si conoscono ma si allontanano. Una parte vuole il bene, l’altra cerca l’oscuro. Il romanzo ricostruisce le pagine del suo diario, in cui il ragazzo scrive tutto l’inconfessabile. Piero è timido e spesso impacciato, scrive del suo amore per l’amicizia, per le bevute al bar e la sua passione per il calcio. Parallelamente alla sua normalità scorre il suo alter ego più malefico. L’incontro con Lena, una studentessa di università, gli sarà di grande aiuto, in quanto verrà consigliato di annotare tutto ciò che gli accade nelle pagine di un diario. La ragazza però nasconde qualcosa, non avrà anche lei qualcosa di soprannaturale? L’autore disbroglia il racconto tra eventi al limite del reale e accadimenti quotidiani. I pensieri confusi, i desideri perversi e le situazioni intricate rendono la lettura avvincente. L’autore con uno stile semplice e  chiaro non appesantisce la trama e invoglia alla lettura di questo romanzo decisamente particolare. Non è facile narrare una storia di questo genere ma la genialità dell’autore sa rendere a chi legge tante emozioni e sensazioni diverse. Oltre ai due personaggi principali non ci sono altre ruoli nella scena, questo per permettere al lettore di focalizzare l’attenzione su tutte le caratteristiche dei protagonisti. Il volume narra quindi di una vera e propria guerra tra le parti, racconta di una tensione verso il bene in un ragazzo incatenato dal male. L’ultimo capitolo è una rivelazione che lascia a bocca aperta e rivela l’esito di questa titanica lotta.

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