Ragazzi

Il bambino che guarda l’isola

Trama e recensione di Il bambino che guarda l’isola, opera di Guido Quarzo, edito da Salani editore

Guido Quarzo, originario di Torino, dove ancora abita e lavora, è uno scrittore italiano famoso soprattutto per i suoi romanzi e per le sue poesie espressamente dedicate al mondo dei ragazzi. Egli ha lavorato a lungo, dopo essersi laureato in pedagogia, in diverse scuole elementari come formatore ed insegnante, finché, nel 1989, non ha iniziato a scrivere e pubblicare racconti per i più piccoli. Nel 1995 è stato vincitore meritato del Premio Andersen, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del nostro Paese, e da allora egli è divenuto uno scrittore affermato e di successo.

 

Nel libro intitolato Il bambino che guarda l’isola, edito da Salani, viene narrata la storia di Emilio e Milo, un uomo ed un bambino che un giorno, per caso, s’incontrano su una spiaggia,  durante una mattina d’inverno, mentre Emilio sta passeggiando. Egli è da solo quando scorge Milo sulla sabbia, senza nessun altro con lui.

Emilio è un uomo che nella vita racconta storie illustrandole con disegni fatti con il carboncino: quando Milo li vede, tutto incuriosito ed affascinato, gli chiede di disegnare l’isola di fronte a loro, come spesso fanno i pittori che passano di lì durante il periodo estivo. In quel momento Emilio inizia a raccontare una storia a Milo, gli inizia a parlare di un uomo che andava per mare alla ricerca di un’isola, dove credeva che qualcuno avesse nascosto qualcosa di prezioso. Più la narrazione va avanti, più cresce la complicità creatasi tra i due: in fondo entrambi sono lì perché stanno cercando qualcosa, in realtà. Uno il fantasma del padre, l’altro la memoria che ha perso. L’isola diventa così il teatro ed il terreno dove si trovano e vivono tutti gli spettri ed i segreti dell’uomo disegnatore e del bambino solo. Riusciranno a vincere le loro paure e le loro esitazioni e a trovare quello che stanno cercando da tempo?

 

Un romanzo molto originale ed appassionante, una storia particolare che vi terrà incollati al libro pagina dopo pagina. Insomma, un altro grande successo per Guido Quarzo.

 

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