Il rubino di fumo
Trama e recensione di Il rubino di fumo, opera di Philip Pullman, edito da Salani editore
Philip Pullman, classe 1946, originario di Norwich, in Inghilterra, è uno dei più famosi scrittori britannici contemporanei: dopo aver vissuto gran parte dell’infanzia tra Australia ed Africa, Pullman si è laureato in lettere all’Università di Oxford e qualche anno dopo ha iniziato a fare l’insegnante, prima alle scuole inferiori, poi al college.
Una volta lasciata la carriera da professore egli ha potuto dedicarsi alla sua vera passione: scrivere romanzi. E’ così divenuto l’autore di una delle più celebri saghe fantasy di tutti i tempi, la serie intitolata Queste oscure materie, ed oggi può essere considerato tra gli scrittori più famosi e di talento del secolo.
Salani ci propone un altro suo romanzo da porre nelle nostre librerie, dal titolo Il rubino di fumo, pubblicato nel 2011.
In questo libro è narrata la storia di Sally, una ragazza che purtroppo è rimasta orfana della madre e che adesso, sfortunatamente, vede morire anche il padre, annegato durante una spedizione marittima.
Sally da quando è senza genitori vive con una zia, che però non le vuole molto bene ed anzi, sembra odiarla e tende spesso a maltrattarla ingiustamente.
Un giorno la piccola ragazza riceve una lettera in cui si parla di un prezioso rubino che il padre le avrebbe lasciato in eredità: chiaramente questo documento le viene subito sottratto, per impedirle di cercare la pietra, ma per fortuna Sally, che è una ragazza coraggiosa, intelligente e piena di risorse, non si lascia abbattere. Così, con l’aiuto della sorella Rosa, del fotografo Fred e di un’altra ragazza, Adelaide, la nostra protagonista si mette subito alla ricerca del rubino, sperando di ritrovarlo e di poter così ottenere ciò che veramente le spetta, compresa un po’ di serenità.
Riuscirà nel suo intento?
Un romanzo avvincente ed appassionante, una storia ricca di mistero, di curiosità e di colpi di scena che vi catturerà pagina dopo pagina. Un thriller ben riuscito, adatto sì ai giovani lettori, ma così piacevole ed intrigante da risultare una lettura ottima anche per gli adulti.
