L’uomo che parlava con i lupi

Shaun Ellis-the wolfman e l'incredibile storia della sua vita nel branco

Non so cosa mi prese per indurmi a fare ciò che feci, ma d’altronde in questa frase c’è la storia della mia vita”. Chiamatelo pazzo, egocentrico all’ultimo stadio, sognatore o visionario estremo, ma quello che ha fatto Shaun Ellis, in arte “wolfman” – ricercatore inglese autodidatta, 46 anni e un volto segnato che parla per lui – ha davvero dell’incredibile.

La storia della sua vita insieme ai lupi è un’avventura già piuttosto nota, grazie alle apparizioni televisive, i documentari diventati un cult e i filmati, a lui dedicati, che spopolano su youtube, e non mancano certo i dubbi, le critiche mosse da alcuni esponenti della comunità scientifica – biologi ed etologi, in primis – sull’eticità del suo metodo. Tuttavia, se ancora non avete “conosciuto” (mediaticamente) l’uomo-lupo contemporaneo e volete saperne di più sulla sua straordinaria esperienza nel branco selvaggio, L’uomo che parlava con i lupi, scritto da Ellis insieme a Penny Junor, è il libro che fa per voi.

Trecento pagine che raccontano l’infanzia, la vicenda umana e la scelta “selvatica” di Ellis, quella di vivere a stretto contatto con i lupi (in cattività, nei parchi naturali inglesi e americani, ma anche con esemplari mai entrati in contatto con esseri umani, tra le foreste delle Montagne Rocciose), di lottare, giocare, ululare, nutrirsi di carne con loro, apprenderne la struttura sociale, il rispetto dei ranghi e il linguaggio, acquisirne i comportamenti… fino a diventare un membro effettivo del branco, con un ruolo definito e, di volta in volta, riconosciuto.

Impossibile non emozionarsi ai racconti di un’esistenza vissuta “fra i due mondi: quello degli uomini e quello dei lupi” (oltre 20 anni di esperienze, ricerche e progetti dedicati alla conoscenza e tutela di questi animali), o restare indifferenti di fronte alla sensibilità e alla capacità di sopravvivenza di una specie meravigliosa, un tempo tra le più numerose e, oggi, a rischio di estinzione a causa dell’antropizzazione e della persecuzione umana. La passione di Ellis è diventata una missione: contribuire a smitizzare la cattiva, sanguinaria (immeritata!) fama del lupo, facendone conoscere la vera indole e intelligenza, “provare che avere dei lupi in libertà nelle foreste costituisce un beneficio per l’ambiente e l’umanità”… ovviamente attraverso pianificazioni, programmi mirati, con la collaborazione di naturalisti, studiosi e scienziati.

Sarà ingenuo e insensato da parte mia, ma una volta terminata la lettura del libro, con il pensiero rivolto a tutti i lupi del pianeta – ma anche ad Akela, Raksha (Il libro della giungla) e a Zanna Bianca… –, ho sentito una gran voglia di ululare! Per solidarietà alla causa e per l’ammirazione incondizionata nei confronti del nobile e fiero “padre” di tutti i canidi: il lupo.

Guarda uno dei filmati su Shaun Ellis - The Wolfman

httpv://www.youtube.com/watch?v=6Oc5lJVDllM

 

DATI BIBLIOGRAFICI:
ISBN: 9788817040174
TITOLO: L'uomo che parlava con i lupi. Storie e avventure della mia vita nel branco
AUTORE: Shaun Ellis; Penny Junior
EDITORE: Rizzoli