La lama sottile

Trama e recensione de La lama sottile, opera di Philip Pullman, edito da Salani editore

Dopo il grande successo del primo romanzo della serie Queste oscure materie, dal titolo La bussola d’oro, lo scrittore britannico Philip Pullman torna con un nuovo libro, e per la precisione con il secondo volume che porta avanti la saga fantasy che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

Questa seconda creazione s’intitola La lama sottile, e vi si possono ritrovare sia personaggi presenti nel racconto precedente che figure totalmente nuove.

Tra i protagonisti inediti compare Will Parry, un ragazzino di Oxford di circa 12 anni di Oxford, che abita assieme alla madre ormai da tempo sofferente ed in preda a stati confusionali, a seguito della scomparsa del marito pochi anni prima, quando non è più tornato da una spedizione in Antartide.

Un giorno Will nota, per le strade della sua città, una strana finestra quasi trasparente, e ne rimane incuriosito quando vede un gatto attraversarla completamente senza alcuna difficoltà: Will salta nella finestra e tutto d’un tratto si ritrova catapultato in mondo nuovo!

E’ qui che incontrerà Lyra, la ragazza protagonista del romanzo La bussola d’oro, ed è assieme a lei che vivrà mille avventure nella città abbandonata di Cittagazze, fino a trovare uno strano coltello, la lama sottile appunto, che permetterà loro di tagliare lo spazio per attraversarlo e viaggiare in mondi paralleli.

Riusciranno i due ragazzi, affiancati dalla scienziata Mary Malone, a tornare a casa? Che ne sarà di loro? E Will, ritroverà suo padre?

Un racconto avvincente ed affascinante, una storia avventurosa e scorrevole, ai limiti della realtà. Un secondo capitolo della saga Queste oscure materie che sicuramente non deluderà i lettori, sia quelli nuovi che gli appassionati.