Lamento di una maggiorata
Quando la felicità è una questione di...
L’estate, si sa, è periodo di sfide e anch’io, nel mio piccolo, ho deciso di intraprenderne una… librescamente parlando. Si è trattato di un confronto leale, ma decisamente agguerrito, con due sfidanti impegnate in un corpo a corpo (non solo metaforico…) che sul campo avrebbe potuto lasciare molte parole ‘di troppo’.
Incuriositi? Tutto è iniziato sfogliando le pagine del nostro portale Excalibooks alla ricerca delle mie letture estive, ed ecco che l’occhio cade su una copertina very glamour e un titolo alquanto esplicito: Lamento di una maggiorata. Ho pensato: deve essere mio! E non perché m’identificassi nel soggetto, tutt’altro…
Ed eccomi catapultata in un mondo fatto di “quarte” e “quinte” (più precisamente taglia 42 coppa E), reggiseni contenitivi a dir poco imbarazzanti, sguardi ammiccanti di assoluti sconosciuti e sogni infranti. Perché ogni ragazzina cresciuta a pane, nutella e Heather Parisi (ne so qualcosa) non può che desiderare di fare la ballerina, ma questo è un lavoro per… “piatte”!
Certo l’autrice (Simona Siri, giornalista in una rivista di moda) ha tutte le sue ragioni per lamentarsi - non provate a darle della “giunonica” rischiereste grosso – ma qualche sorriso in più non avrebbe guastato alla lettura.
Che dire… forse è la taglia a parlare per me, ma l’ironia è sempre una grande arma, soprattutto in ambito beauty, parola di “seconda”;))
p.s. a proposito dell’assenza di donne di potere prosperose, vorrei segnalare che Angela (Merkel) e Hillary (Clinton) non sono proprio da annoverare tra le ‘piatte’. O no???� ))