Una stretta al cuore

Trama e recensione di “Una stretta al cuore”, opera di Marie Ndiaye, edito da Giunti Editore.

Una stretta al cuore è la storia di Nadia e Ange, due insegnanti rispettabili, anzi, più che rispettabili: dediti al lavoro come missionari, integerrimi, perfettamente affiatati e solidali tra loro nel compimento della loro vocazione pedagogica.

All’improvviso, la coppia diventa oggetto di una generale, inesplicabile malevolenza: nessuno li guarda più in faccia, gli allievi li temono, perfino i figli si allontanano da loro… Mentre il rifiuto e la pressione sociale si fanno insostenibili, la donna cerca di capire quale colpa o passo falso abbia provocato tutto questo, e soprattutto cosa sta succedendo ad Ange che, improvvisamente ferito in modo grave e misterioso, si allontana da lei e viene assistito invece con premura ossessiva da Noget, il vicino di casa sempre disprezzato, che ora si impone come protettore non richiesto…

Saranno la luce e il calore del sud della Francia e soprattutto l’amore dei genitori a lungo ignorati a “guarire” la donna, offrendole un insperato sollievo dopo l’incubo inspiegabile…

Nadia, l’eroina di Una stretta al cuore, se è una vittima, lo è soprattutto di se stessa: è con il suo cuore misero, e ormai alle strette appunto, che deve fare i conti man mano che il mondo intorno le si rivolta contro: tutto è ostile alla povera insegnante ma specialmente tutto è inspiegabile. La sua stessa esistenza precedente, la sua stessa normalità irreprensibile mostra crepe e zone buie come se la vita umana fosse presidiata non da angeli ma da diavoli custodi. Persino il suo corpo si ribella e si deforma, come se ospitasse un inconoscibile nemico…

Il romanzo è colmo di significati e porta il lettore a sentire le emozioni provate dai personaggi e a capirli. Il romanzo è ben scritto ed ha una trama ben sviluppata e facile da seguire. L’autrice è veramente brava nel descrivere le sensazioni di Nadia fino a portarla alla ripresa di se stessa ed al nostro sospiro di sollievo per qualcuno che, seppur presente solo in libro merita tutto il meglio.

Lettura consigliata ad un pubblico femminile.