Un maglione per Natale

Trama e recensione di Un maglione per Natale, opera di Glenn Beck, edito da Corbaccio.

Questo romanzo inizia con un capitoletto intitolato “Come và a finire…”. L’autore ci presenta dunque la sua storia in modo molto intimistico attraverso la scena di un maglione che lui si porta sempre dietro fin da bambino e nelle cui trame c’è intrisa tutta la sua infanzia con ricordi bellissimi ma anche amari.

Tutto inizia quando il dodicenne Eddie riceve questo maglione per Natale al posto della tanto desiderata bicicletta. Era il regalo che si aspettava un po’ anche per colmare quella carenza di affetto dovuta alla recente perdita del padre, ma è anche in seguito a questo tremendo episodio che la madre inizia ad avere problemi economici. E’ costretta a chiudere il panificio di famiglia e dunque l’unico regalo che può fare al figlio è questo maglione. Tutto l’amore con cui è fatto non basta però a colmare la delusione di Eddie che, con rabbia e dolore, lo getta immediatamente in un angolo.

Solo dopo tanti anni e dopo aver provato le difficoltà della vita adulta il protagonista capirà tutto il valore del maglione ricevuto quel lontano Natale come unico regalo. Quel momento infatti è per Eddie un punto di partenza per la sua crescita che, purtroppo, avviene molto velocemente. Non può avere tutte le cose materiali che hanno i suoi amici ricchi nonostante l’affetto sia della mamma che dei nonni non li manchino di certo.

Questo romanzo è scritto in modo semplice, anche quando esprime concetti profondi, e riesce a catturare l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine. Può essere preso come una bella favola sui buoni sentimenti oppure, come vorrebbe l’autore, addirittura come una parabola cristiana. Se possa avere un significato religioso o meno dipende sicuramente da persona a persona e ognuno potrà trovare sicuramente la chiave di lettura adatta a sé.