Sotto un cielo di spiriti
Trama e recensione di “Sotto un cielo di spiriti”, opera di Adam Zameenzad, edito da Giunti Editore.
Sotto un cielo di spiriti è l’affascinante storia di quattro bambini che vivono sotto il cielo di un’Africa contemporanea, in un mondo dove la natura e le cose sono ancora invase da racconti di spiriti spaventosi e affascinanti che dominano le vite delle persone. Teneri e curiosoni i bambini protagonisti, Kimo, Matt, Golam e Hena, vivono i cambiamenti delle tradizioni del villaggio con la meraviglia e la spensieratezza tipiche della loro età. La storia è raccontata, con occhi spalancati e irriducibile umorismo, dal più ingenuo, dolce e curioso dei quattro bambini.
Questa storia tratta di un’innocenza violata, è la testimonianza del dramma di un intero continente.
L’infanzia in qualsiasi parte del mondo è fatta di spensieratezze, curiosità e nuove scoperte. In questo racconto però, per i quattro bambini protagonisti le cose appaiono diverse, forse perché le loro giornate sono avvolte da un aura di mistero, popolata da spiriti, i veri padroni delle cose umane.
Kimo, Matt, Golam e Hena amano sedersi intorno a nonna Tettelunghe, per ascoltare con entusiasmo le storie della tradizione…fino al giorno in cui saranno costretti ad uscire dal loro piccolo mondo, per salvarsi la vita. Nonostante le difficoltà e le paure, tutte le loro peripezie assumono in questo libro i contorni di avventure fantastiche.
L’autore, Adam Zameenzad, è nato in Pakistan e ha passato l’infanzia a Nairobi. Attualmente vive in Gran Bretagna e scrive per noi lettori.
Sotto un cielo di spiriti è stato tradotto in otto lingue, diventando un classicodella narrativa sull’Africa contemporanea,avente un successo a livello mondiale.
Il romanzo è considerato, da chi lo ha già letto, bellissimo e struggente avvolto nel suo realismo come un pugno nello stomaco sferrato con la leggerezza di una piuma. Lettura consigliata dall’adolescenza in su.
