Regalo di nozze ☺
inviata da Annalife
Vitali scrive bene, non sbaglia un virgola, e la Garzanti vende come romanzo un lungo racconto.
Dopo i lamenti sulle macchiette precedenti, sull’eccessivo ridicolizzare i personaggi, ecco che sento i lettori ora lamentarsi del cambio di passo. Il romanzo è imperniato infatti sui ricordi di un periodo di infanzia, mescolati agli apparenti lievissimi misteri della vita adulta del protagonista. Un avanti-indré nel tempo non spiacevole, ma che forse si sarebbe dovuto curare meglio perché a volte il salto è prevedibile o forzato.
Personaggi sottotono, molto umani, quotidiani. Trama lievissima, un affastellarsi di ricordi intorno allo zio Pinuccio e un accenno a una storia lontana, olandese, che avrebbe meritato qualche spazio in più.
Simpatica e affettuosa la trovata del regalo di nozze quando noi già ci immaginavamo tremendi corsi e ricorsi storici. Con un colpo d’ala la vecchia mamma risolve la faccenda in maniera amabile e spiritosa.
Non è chiara l’ultima parte? Già. Ma mica posso dirvi tutto.
