Le ragazze di Shanghai
Trama e recensione di Le ragazze di Shanghai, opera di Lisa See, edito da Longanesi.
Nella Shanghai degli anni Trenta incontriamo due sorelle, Pearl e May, belle, affascinanti e ricchissime. Non hanno bisogno di lavorare perché il padre, esponente dell’alta borghesia, le ricopre di ogni lusso immaginabile esaudendo ogni loro frivola richiesta. Per tenersi occupate, le due sorelle si divertono a posare per un pittore. Ma questa vita tutta fasti, feste mondane e abiti eleganti non durerà. Il padre perde l’intero patrimonio al gioco ed è costretto a combinare il matrimonio per entrambe le figlie, dandole in spose a due fratelli cinesi che vivono a Los Angeles. Pearl e May conosceranno la vita amara, la vita vera, quella che non t’insegnano se galleggi nel lusso.
Si troveranno di fronte ad un marito sconosciuto, alla discriminazione, a una nuova città nella quale sarà dura ambientarsi. Ma da qualche parte bisogna pur ricominciare e Pearl e May si aggrapperanno con orgoglio alla vita, decise ad andare avanti. Un libro ben scritto, scorrevole, che incuriosisce pagina dopo pagina, un romanzo intimo che esplora con delicata sensibilità il mondo femminile. Lisa Lee, scrittrice e giornalista per il Los Angeles Times, il Washington Post, Cosmopolitan e Publishers Weekly, vive oggi a Los Angeles con il marito e due figli. Ha esordito in letteratura con il romanzo In una rete di fiori di loto, candidato al premio Edgar. Il romanzo che l’ha resa famosa è Il ventaglio segreto, pubblicato in Italia nel 2006 da Longanesi e diventato, nel 2011 un film di successo per la regia di Wayne Wang.
