Le figlie del libro perduto
Trama e recensione de Le figlie del libro perduto, opera di Katherine Howe, edito da Salani editore
Katherine Howe, classe 1977, originaria di Houston ed attualmente abitante di Marblehead, in Massachusetts, è una giovane scrittrice che può vantare parentele piuttosto particolari: la Howe, infatti, è diretta discendente di ben due donne che nel lontano 1620 furono accusate di stregoneria. Si trattava di Elizabeth Proctor, la quale sopravvisse al processo che la vedeva imputata, e di Elizabeth Howe, che invece dovette pagare con la vita per l’accusa rivoltale.
La scoperta di queste lontane parentele ha ispirano la giovane laureata in storia alla Boston University a scrivere un libro: Le figlie del libro perduto.
La storia ci parla di Connie Goodwin, una giovane e talentuosa dottoranda dell’università di Hardvard che impiega gran parte del suo tempo per fare ricerche sui processi di Salem, nel New England, che nel diciassettesimo secolo videro accusati di stregoneria più di centocinquanta individui.
Connie però, durante l’estate, si vede costretta ad interrompere momentaneamente i suoi studi per recarsi fuori città a vendere una vecchia casa di famiglia: nel risistemarla la ragazza scopre vecchi tesori e tanti oggetti strani che catturano la sua attenzione, finché un giorno non s’imbatte in una Bibbia al cui interno scova una chiave ed un pezzo di carta con scritte le parole “Deliverance Dune”.
Queste due parole sono legate ad un vecchio segreto di famiglia, tramandato da sempre attraverso le pagine del così detto Libro delle Ombre; ma non finisce qui, c’è anche un legame preciso con l’indagine sulla stregoneria che la ragazza sta portando avanti attraverso le ricerche universitarie.
Passato e presente si mescolano e si confondono, ed inoltrandosi in questo fitto mistero qualcuno potrebbe cercare di rubare il Libro delle Ombre, anche a costo della vita. Che ne sarà di Connie? Che cosa scoprirà? Una storia travolgente, affascinante, intrigante, un racconto fantasy e misterioso che, nella sua semplicità, vi catturerà pagina dopo pagina.
