La vita nascosta del cervello

Trama e recensione de “La vita nascosta del cervello”, opera di Alberto Oliviero, edito da Giunti Editore.

Alberto Oliviero insegna Psicobiologia all’università Sapienza di Roma e dirige l’istituto di psicobiologia e psicofarmacologia. E’ autore di diversi saggi scientifici e di opere divulgative tra cui l’arte di pensare, l’arte di ricordare, storia naturale della mente. Collabora anche con Corriere della sera. Grazie alla Giunti ci fa conoscere i suoi pensieri riguardanti La vita nascosta del cervello.

Il suo libro parla della vita nascosta del cervello ovvero della vita inconscia di cui sospettiamo,pur non capendo come avvengano quei processi inconsci che si “costruiscono”autonomamente anche solo per difenderci.

Il nostro cervello lavora anche quando riteniamo di aver “staccato la spina” e gran parte dei processi mentali, dalla visione, alla memoria, alle decisioni accadono a livello inconscio. Un inconscio diverso rispetto a quello freudiano ma non per questo meno inquietante in quanto numerose funzioni mentali si verificano nostro malgrado o, più semplicemente, a nostra insaputa. Dai primi stati di formazione della mente infantile alla memoria, alle decisioni, ai desideri, alle gratificazioni, ai processi creativi, la dimensione inconscia della mente gioca un ruolo fondamentale e indica che non tutto ciò che accade nel cervello traspare all’Io.

L’autore ci propone centoquarantaquattro  pagine di spiegazioni, approfondimenti e riflessioni con lo scopo di farci conoscere un po’ meglio il funzionamento della nostra mente.

Il libro è veramente molto interessante, ben articolato nelle spiegazioni, chiaro e ben scritto. Affronta spesso piccoli sotto argomenti complessi che richiedono un po’ di attenzione in più, ma è un libro che non lascia il lettore deluso e neanche con dubbi. Lo porta semplicemente ad imparare cose che ancora non sapeva, tutto sempre nella massima attendibilità. Libro consigliato soprattutto agli studenti dall’adolescenza in su.