La spirale del tempo

Trama e recensione di La spirale del tempo, opera di Graham Hancock, edito da Corbaccio

Passato e presente si incontrano, due coraggiose donne sono le protagoniste di questo avvincente romanzo di Graham Hancock. Inizia nel terzo millennio della nostra era, a Los Angeles, con la terribile esperienza della giovane Leoni. E’ un’adolescente parecchio ribelle e una serie di brutti eventi la porteranno ad un’overdose e sperimentare un’esperienza di premorte. Viene catapultata nel passato, esattamente in un’epoca preistorica dove incontra l’altra protagonista, Ria.

I destini delle due eroine del romanzo sono profondamente legati e affronteranno addirittura una battaglia contro il male, impersonificato dal demone Sulpa che ha come scopo quello di distruggere l’intera umanità. Quando Leoni arriva al fianco di Ria infatti si trova nel pieno di una battaglia che lei sta portando avanti contro il feroce popolo degli Illimani, capeggiati appunto da Sulpa in persona. L’obbiettivo finale è quello di manifestarsi nel ventunesimo secolo e così far trionfare per sempre il male, schiavizzando l’intera umanità.

Graham Hancock è uno scrittore scozzese, autore di numerosi best sellers come “Il mistero del Sacro Gral” o “Le impronte degli dei”, che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in quasi trenta lingue. Il suo stile è scorrevole ed è molto apprezzato soprattutto per la sua capacità di coinvolgere il lettore e catapultarlo direttamente in altri mondi, descritti da lui in modo molto accattivante. La critica lo acclama come “la scintillante risposta a Dan Brown da parte delle forze del bene” (David Wilcock) e definisce quest’opera “Una lettura appassionante, un’opera acuta e meravigliosa dell’immaginazione, una gioia per il lettore e uno stimolo per riflettere” (Whitley Stireber) oppure “Un racconto stupefacente. Una visione grandiosa, un piacere per il cuore e per la mente” (Rick Strassmann).