La doppia vita dei numeri

«Il teatro è un racconto in cui scompare lo scrittore», dice Erri De Luca. Ed è vero.

Sono i dialoghi dei personaggi, i volti e le espressioni degli attori, il loro incedere sul palco mimando e non scimmiottando (…ammoinando!), a trasformare una piéce sulla carta in un mercato all’aperto, dove si grida il vanto della merce e si contratta il prezzo.
E il dialetto partenopeo certo questa trasformazione la aiuta, diventando secondo De Luca in un certo senso quasi indispensabile (e inimitabile): magici i suoni e rituali le movenze, il napoletano sembra una canzone; un ritmo di musica e percussioni in grado di convocare pure i morti dall’aldilà all’aldiqua.

Un fratello e una sorella, soli e non più giovanissimi, che si ritrovano a trascorrere insieme la notte di un capodanno napoletano di botti e di petardi. E i fantasmi ironici dei loro genitori, invitati ad unirsi ai figli per un torneo di tombola vecchio stile, come quando quei pochi c’erano tutti. Questi i protagonisti di La doppia vita dei numeri.

L’incontro fra passato e presente di cui De Luca ci narra ha luogo al tavolo di una cucina che odora di soffritto: perché la vita è una cosa semplice anche quando non sembra esserlo, l’Autore sembra volerci dire, e coltivare un ricordo può in parte bastare affinché la memoria non sbiadisca e il confine tra ieri e oggi non diventi soglia invalicabile.

Mammà, papà e Italia la domestica (che però non può parlare, perché è morta da poco e ancora non ha il permesso) sembrano un sogno ma in realtà non lo sono, ed anch’essi parlano seguendo le mosse dettate da un’ironia e un contegno tutti napoletani, risultando più che mai vivi ed autentici, protagonisti di una storia che è mille storie fantastiche insieme, come quelle che si raccontano la notte di San Silvestro a Napoli quando si estraggono i numeri dal paniere. Come le mille storie della nostra vita.

La tombola napoletana estrae insieme ai numeri anche una storia. È il viaggio contrario a quello dei sogni, che da una storia venuta in sogno suggerisce i numeri da giocare al lotto…