Manualistica

La Costituzione della Repubblica Italiana

Trama e recensione de “La Costituzione della Repubblica Italiana”, opera di Aa. Vv., edito da Giunti Editore.

Per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, la Giunti Editore ci mette a disposizione un testo che non rientra nelle normali letture degli italiani ma che dovrebbe essere obbligatoriamente letto, se non studiato. La Costituzione dellaRepubblica Italiana  è  il libro di tutti gli italiani, il testo che, dall’approvazione dell’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 (entrato poi in vigore il primo gennaio ’48), sancisce i valori della democrazia della nostra Italia.

La prefazione, intensa e intelligente , è del famoso giornalista Marco Travaglio.

Il giornalistaanalizza decenni di attacchi ai 139 articoli che compongono la nostra costituzione, partendo infatti dall’offensiva dei primi anni Ottanta, quando Bettino Craxi promosse l’idea di una Grande Riforma, arrivando ai sedici anni dell’era berlusconiana, passando attraverso i cinque anni dell’Ulivo (1996-2001) e per il dibattito bipartisan alla Commissione Bicamerale.

Ma il ragionamento di Marco Travaglio non si conclude di certo qui.

Possiamo non essere in linea con l’intervento di Marco Travaglio contenuto nella prime pagine dell’edizione della Giunti ma, saltando questi pensieri, ci accorgiamo subito che la Costituzione Italiana è un patrimonio inestimabile, uno scrigno colmo di parole che dovrebbero proteggere la democrazia del popolo italiano.

 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Il primo articolo è quello che conosciamo tutti a memoria. Tutti i 139 articoli, più le “Disposizioni transitorie e finali”, compongono i principi base su cui è fondato il nostro Paese e la sua democrazia. Oggi, chi segue la politica, sa che esistono dei progetti di aggiornamento della Costituzione: senza entrare nel merito politico, nel giusto o sbagliato che sia, credo che tutti gli italiani dovrebbero conoscere questo testo per seguire e comprendere pienamente le proposte attuali e saper dare una risposta anche solo a se stessi o anche solamente avere una opinione precisa e decisa . Leggere la Costituzione può essere un piacere e un’importante conoscenza, ma dovrebbe anche essere un dovere spontaneo del popolo italiano.

Lettura interessante, dedicata a tutti.

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