La collina più alta

Trama e recensione di “La collina più alta” opera di Sara Aldegheri, edito da 0111 edizioni

Il romanzo narra la storia di JaneLeighton, una ragazza di vent’anni, che vive nell’Inghilterra del XVIII secolo. La famiglia della giovane è benestante ma un giorno con l’altro tutti i beni gli vengono sottratti. La protagonista allora è costretta ad affrontare la normale vita di lavoratrice, se vuole sopravvivere. Jane prenderà servizio presso la casa del signor Hench, un individuo misterioso che metterà a dura prova la povera ragazza. Jane dovrà maturare e abbandonare le vesti di giovane ragazza per indossare quelle di donna.  Non sarà facile adattarsi a questa nuova vita e più che mai riconoscerà il suo bisogno di indipendenza, rivalutando i valori che, nella sua vita passata dava per scontati: la libertà e l’amore. Il romanzo spazia tra il genere romantico e quello di formazione, in questo dal cambiamento dei personaggi e dalle loro caratteristiche si può cogliere un insegnamento valido per la vita di ogni lettore. L’autrice, con il suo stile semplice e con i vari richiami storici, riesce a emozionare il lettore, spiazzandolo ogni volta per la sua capacità di creare colpi di scena e descrivere emozioni e sensazioni profonde ed intense. La trama ricalcadi Jane Eyre e di Orgoglio e Pregiudizio ma sa introdurre elementi innovativi non solo nella narrazione ma anche nel messaggio che vuole trasmettere.