Gli alti e bassi di Biancaneve

La Biancaneve di Emma Dante arriva dalla Vucciria. La favola dei fratelli Grimm rivisitata dalla regista palermitana

Credo che il mio amore per i libri e le storie raccontate sia nato trascorrendo molti sabato pomeriggio della mia infanzia ascoltando le fiabe sonore dei Fratelli Fabbri Editori. Quelle che, per intenderci, iniziavano così: “A mille ce n’è nel mio cuore di fiabe da narrar / Venite con me nel mio mondo fatato per sognar…” Una strofa decisamente al gusto di Nutella

Le favole! Cose da femminucce, penserete voi. E invece, vi assicuro, anche le più classiche delle favole possono ancora incantare lettori over 20/30/40 (scegliete voi la fascia d’età) e regalare al popolo dei ‘forzati da social network’ un momento di piacevole e sana lettura cartacea.

E’ quello che mi è capitato sfogliando il libro di Emma Dante Gli alti e i bassi di Biancaneve, pubblicato da La Tartaruga edizioni, con le bellissime illustrazioni di Maria Cristina Costa. La storia la conosciamo tutti: una giovane e bella principessa è costretta a scappare dalla terribile matrigna che la vuole morta a tutti i costi e che finirà per trasformarsi in una vecchia mendicante per farle mangiare una mela avvelenata. Ma l’affetto di sette (piccoli) amici e l’arrivo di un (bianco) principe, salveranno Biancaneve e le permeteranno di coronare il suo sogno d’amore.

Tutto scontato e lineare? Non per Emma Dante, regista palerminata vincitrice di due Premi Ubu, che non rinuncia alla sua vena teatrale e dissacrante e trasforma la storia dei fratelli Grimm in una sceneggiatura degna della più irriverente Vucciria.

Ecco il dialogo tra lo Specchio e la Regina all’inizio del libro:

Regina: “Mi sento grossa. Sono grossa?”

Specchio: “Ma quando mai? Sii troppa silueth! Tutta asciutta e lineare. Sii a cchiù bedda di tutto il reame”.

E sapete qual è la vera storia dei sette nani?

Gongolo: “Siamo sette minatori io et i frati mei con la dinamite scaviamo varchi dintra alla montagna per cercare oro e pietre preziose. Un giorno il frate mio Pisolo si è addumisciuto con la miccia accesa senza darci lo segnale della splosione iminente. E…bum! Ci sono saltate le gambe!”

E mentre Mammolo e Cucciolo sono ben lieti di avere in casa Biancaneve, una “delizia di femina”, Brontolo non è dello stesso parere:

Brontolo: “Picchì noi ci avissimo a immischiare in codeste faccende di femine?”.

Per fortuna arriva Dotto a riportare l’ordine tra tutti:

Dotto: “Non vi incupite, principessina! Trasite, sù! Ci racconterete con calma la istoria vostra”.

Volete qualche notizia anche sul principe? Sentite un po’ come è arrivato dalle parti di Biancaneve:

Principe: “Mi sono perso! La bussola m’avìa a purtari… non servono a niente sti TomTom… mannaggia!”

Vi ho convinto? Siete d’accordo che le fiabe non hanno età? 

 

DATI BIBLIOGRAFICI:
ISBN: 9788877385116
TITOLO: E vissero tutti felici e contenti.....Gli alti e bassi di Biancaneve
AUTORE: Emma Dante
EDITORE: La Tartaruga edizioni