L’eterno marito

Trama e recensione de “L’eterno marito”, opera di Fëdor Dostoevskij, edito da Giunti Editore.

L’eterno marito è un romanzo breve dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij che fu pubblicato per la prima volta in due puntate sulla rivista Zarja (“Aurora”) nel 1870.

Con sorprendente autoironia il grande scrittore russo esorcizza la sfortunata esperienza del suo primo matrimonio, creando personaggi assai credibili nella loro spontanea umanità.

La storia si svolge a San Pietroburgo. Il protagonista è Vel’caninov, ordinario uomo ai margini dell’alta società russa che svolge affari legali ed è ipocondriaco. Un giorno, dopo qualche tempo che aveva l’impressione di essere seguito, viene visitato da Pavel Pavlovic. Egli è un suo antico conoscente: infatti diversi anni prima, Vel’caninov fu l’amante di sua moglie Natalia… Pavlovic si presenta subito come un personaggio bizzarro, spesso in preda all’ubriachezza. Egli recita la parte dell’eterno marito, sempre bisognoso di una donna al suo fianco.

Pavlovic, con la scusa di essere venuto ad annunciare la morte di Natalia, fa conoscere a Velcianov l’esistenza di Liza, figlia illegittima di quest’ultimo. Liza viene affidata a Velcianov (una specie di “ricatto” morale), ma dopo pochi giorni, dato che è già malata, morirà anche lei. Nel corso del racconto i due antagonisti si incontrano varie volte, quasi a volersi sfidare a vicenda. Pavlovic vuole cercare una nuova moglie, coinvolgendo Velcianov… Alla fine tenta pure di uccidere nel sonno il rivale, prima di andarsene definitivamente…

Ne L’eterno marito, viene descritto il rapporto tra due uomini, rispettivamente marito ed amante di una donna morta da alcuni mesi. Il tradimento si è consumato alcuni anni prima della vicenda e la strana “amicizia” tra i due si gioca interamente sul non detto, sull’ambiguità e su una volontà di vendetta mai chiaramente esplicitata. L’eterno amante è un romanzo refrattario ad ogni idea di stabilità sentimentale.

Un autentico gioiello, insomma, consigliato sia a chi Dostoevskij lo conosce già per averne letto le opere più note, sia per chi vi si voglia approcciare per la prima volta. E per questi ultimi un’assicurazione: a quel punto… non potrete fare a meno di leggere il resto della sua produzione.