Sentimentale

L’amore si nutre di amore

Trama e recensione di L’amore si nutre di amore, opera di Rosa Mogliasso, edito da Salani editore

Rosa Mogliasso, classe 1960, originaria di Susa ma ormai da anni abitante di Torino, laureata in storia e critica del cinema in questa stessa città e famosa per essersi occupata specialmente di teatro, ha esordito come scrittrice nel 2009, pubblicando il suo primo romanzo dal titolo L’assassino qualcosa lascia, un thriller che ha affascinato moltissimi lettori.

Visto il successo di questo racconto, la Mogliasso ha deciso di farne una saga, e di scrivere così anche il secondo capitolo, ideando un nuovo romanzo, pubblicato da Salani a inizio 2011 ed intitolato L’amore si nutre di amore.

In questo racconto, nuovamente ambientato a Torino, la protagonista è ancora una volta il commissario Barbara Gillo: siamo a luglio, fa molto caldo, è il compleanno di Barbara me lei è tutt’altro che felice. A rovinarle l’umore ci pensa la notizia che il suo amato ed affascinante collega Massimo Zuccalà è stato trasferito a Palermo, e probabilmente non lo rivedrà per moltissimo tempo.

Come se questo non fosse abbastanza, la Gillo è alle prese con un caso molto ma molto complesso: questa volta si tratta di un giovane, Tanzio Accardi, benestante ragazzo torinese, scomparso misteriosamente assieme alla sua Panda 4×4 mentre si recava in Costa Azzurra. Tutti gli indizi sembrano condurre a Montecarlo, fin quando la macchina del giovane non viene ritrovata in Val di Susa, piena di bottiglie di Vermut.

Che ne sarà delle indagini del commissario Gillo? E del suo amore per Zuccalà?

Il secondo capitolo di una serie che, al suo esordio, ha appassionato migliaia di lettori in tutta Italia: un nuovo thriller avvincente, originale, divertente e piacevole da leggere.

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