Il risveglio dei draghi

Trama e recensione de “Il risveglio dei draghi”, di Julia Conrad, edito da Casa Editrice Nord

Sono passati secoli da quando Urchulak osò sfidare le custodi dell’ordine, le Tre Sorelle, e finì relegato nelle viscere della terra, senza la forza necessaria per potersi liberare e continuare a realizzare i suoi piani oscuri. Adesso, però, un traditore ha ucciso l’ultimo imperatore di Chiritai, Viborg, e il suo sangue è filtrato nel terreno, raggiungendo Urchulak. Il terribile drago grigio ha quindi acquistato il potere per riemergere dalle tenebre e vendicarsi, spazzando via l’umanità dalla faccia della terra. Per farlo, si allea con gli oscuri basilischi, a cui si unisce creando una nuova generazione di potenti e orribili creature, pronte ad attaccare Chatundra. L’unica soluzione per sventare questa incombente minaccia sembra essere di riunire i Sette Prescelti: la leggenda narra, infatti, che solo loro potranno sconfiggere Urchulak e governare saggiamente sui regni degli uomini. Ma la loro missione comporta una terribile prova: nella terra dei draghi del fuoco dovranno, infatti, sottoporsi a una trasformazione che potrebbe renderli invincibili ma che, se andasse storta, li porterebbe all’autodistruzione …
“Il risveglio dei draghi” è il secondo libro della trilogia sui draghi scaturita dalla penna di Julia Conrad, pseudonimo scelto dalla scrittrice e giornalista Barbara Buchener per questa saga fantasy. La scrittrice tedesca è riuscita nell’intento di affrontare in modo originale e del tutto nuovo uno dei cavalli di battaglia del genere fantasy: il mondo dei draghi. Se la storia parrebbe un po’ un cliché, l’ambientazione fantastica ricreata dalla Conrad rende “Il risveglio dei draghi” un romanzo godibile, interessante e coinvolgente, capace di conquistare il lettore e appassionare fino alle ultime pagine. Consigliato anche ad un pubblico di giovani lettori.