High and dry. Primo amore

Tante domande, incertezze sui propri cambiamenti, paura dell’ignoto, i turbamenti dei primi amori e conflitto con i genitori: ecco l’adolescenza in cinque scatti, almeno per la maggior parte delle persone.

 

Sensibilità, empatia, profondo e particolare legame con i genitori, capacità di vedere cose che gli altri non vedono e… strani omini verdi che fuoriescono da una pianta in un vaso nell’aula dove Yuko studia disegno. Questa è l’adolescenza per la quattordicenne protagonista di High and dry. Primo amore, romanzo breve firmato dalla giapponese Banana Yoshimoto.

Ma il Giappone conta poco, il fulcro del romanzo, come preannuncia il titolo, è il primo amore di Yuko. “Innamorarsi del maestro di disegno: niente di più banale”, e proprio di Kiu la ragazzina si innamorerà: dell’uomo che la guida lungo le strade segrete della sua più grande passione (il disegno, appunto), insegnandole a conoscere e mescolare i colori, a dare forma astratta a pensieri ed idee.

Quando Yuko si rende conto che oltre a lei solo Kiu è in grado di vedere quegli strani omini luccicanti e dagli occhi a sfera, comprende che tra loro c’è un legame naturale, decide quindi di dichiarasi. L’insegnate ammette di ricambiare i sentimenti ma la differenza d’età (poco più di dieci anni) è troppa. Yuko, delusa, abbandona la scuola d’arte.

Ma il loro legame naturale è davvero troppo forte, genuino e spontaneo: eventi strani e fuori dalla norma (come le piccole creature verdi e luminose) li fanno incontrare di nuovo, e  i due decidono di provare  a vivere quel loro amore. Uno strano, inconsueto ma perfetto primo amore.

Un’ambientazione rarefatta ed incantata. Un racconto fiabesco e fantastico che descrive con tenera dolcezza le sensazioni più comuni ed universalmente condiviso del primo amore.