Hagakure
Il libro segreto dei samurai
Il Bushido è la Via da perseguire. Se si è consapevoli di questo e se si è capaci di ottemperare a tale impegno, tutto il resto, tutte le azioni compiute, ne saranno soltanto una logica conseguenza.
Yamamoto Tsunetomo è stato un samurai vissuto nel Periodo Edo, a cavallo tra XVII e XVIII secolo. In quegli anni, l’instabilità provocata da battaglie fratricide tra i feudi giapponesi, era stata sedata dalla riunificazione del paese del Sol Levante sotto la famiglia Tokugawa. Furono anni di pace e stabilità dove la figura del samurai passò in secondo piano, con una conseguente perdita degli effettivi e, cosa ben più grave, dei valori che fino ad allora ne avevano distinto la figura elitaria.
In questo scenario un giovane allievo di Tsunetomo, Tashiro Tsuratomo, trascrive gli insegnamenti del maestro samurai in undici volumi: l’Hagakure. Aforismi, pensieri, riflessioni e brevi racconti di una vita passata al servizio del proprio signore, il daimyo Nabeshima Mitsushige.
L’edizione dell’Hagakure qui recensita è una raccolta di passi dello stesso. Sapientemente selezionati dai curatori per racchiudere in poco meno di duecento pagine gran parte di un’etica antica e complessa. Le parole appartengono a uomini di un’altra epoca, così come i soggetti e le cose che vengono usati o descritti. Il significato però le rende immortali. Ed è proprio il significato, con la sua modernità, a trasportare il lettore in un intenso viaggio dentro la propria esistenza. Per comprendere meglio i samurai e la strada che scelsero di percorrere, parte della cultura e del pensiero giapponesi, ma soprattutto per trarne ispirazione per la propria esistenza.
