Regionale per Frascati.

Dopo una brillante carriera come direttore d’azienda, Fabrizio La Rosa si dedica alla sua grande passione: la scrittura. Pubblica, con Fazi Editore, il suo primo romanzo Storie di Angeli (2008) e Regionale per Frascati (2010).

Il Regionale è una raccolta di racconti brevi che hanno come protagonisti, i passeggeri del treno Roma Termini- Frascati.

Leggendo le avventure dei viaggiatori dello storico convoglio locale, penso alla mia esperienza come pendolare. Chi non ha mai preso un treno e non si è mai chiesto chi siano gli altri passeggeri, dove vadano e che cosa facciano?

Prendo la metro ogni mattina, The Tube, come la chiamano qui. Affollatissimi vagoni, in cui ci accalchiamo silenziosi ed educati e condividiamo quei pochi centimetri quadrati di aria a disposizione con altri centinaia di sconosciuti. Non potendo leggere per mancanza di spazio, fantastico su quali siano le vite di quei personaggi educati e rassegnati alla promiscuità, per cercare di rendere un poco più allettante quel viaggio da sardine in scatola.

C’è la ragazza che entra con le pesche agli occhi e le pieghe del cuscino ancora “stampate” sulle guance che, sfidando ogni legge dell’equilibrio, apre la borsetta e tira fuori l’occorrente per il maquillage. Dopo pochi secondi di spugnette e matite, la metamorfosi in una bellissima creatura è avvenuta. Un colpo di spazzola e una spruzzata di eu de toilette, sotto gli occhi assonnati degli astanti, ed ecco che il miracolo è sotto gli occhi di tutti: da zoombie a gnocca in due fermate di metropolitana.

C’è chi legge in piedi, chi studia e ripete gli appunti di un quaderno, chi dorme cullato dal dondolio e lo sferragliare del mezzo, chi ascolta la musica con le cuffie, chi ascolta la musica di quello che ascolta con le cuffie, dato l’alto volume con cui viene riprodotta.

Tutte quelle facce, immagino, hanno una storia da raccontare, un legame con altre persone sedute su altri vagoni, su altri treni, un futuro, dei sogni.

Il Regionale per Frascati è una sequenza di racconti che accomunano occasionali compagni di viaggio di un treno locale italiano. Sono fotografie, ritratti incastonati dentro una cornice, come i passeggeri nel riquadro del finestrino del treno in corsa.

La peculiarità dell’opera di Fabrizio La Rosa consiste principalmente nell’Unamuniano finale, in cui i protagonisti delle storie che si sono susseguite nel libro, come le carrozze di un treno, dialogano con il loro creatore, si lamentano delle proprie esistenze e dei finali dei loro episodi per cui incolpano l’autore.

Ben lungi dall’emulare l’esperimento metaletterario che assegnò tanta fama al creatore di Niebla, la composizione di racconti del Regionale per Frascati è una moderna testimonianza dell’esistenza quotidiana, uno scorcio di umanità, lo sguardo instancabile dell’autore sui viaggiatori della vita.