Cinque donne e mezzo
Trama e recensione di “Cinque donne e mezzo”, opera di Francisco González Ledesma, edito da Giunti Editore.
Il romanzo fa parte della nota serie che riporta le avventure e le disavventure dell’ispettore Méndez, un poliziotto di vecchio stampo che indaga sul caso in cui Palmira Canadell, un’avvenente ragazza del barrio del Raval, è stata violentata e assassinata da tre individui. La ragazza era un’apprezzata massaggiatrice in una clinica di lusso, era però a tutti nota per i suoi modi maneschie un po’ violenti di gestire le sue relazioni, ed era stata più volte denunciata e perfino incarcerata per aggressione… L’ispettore Méndez, commosso però dal dolore impotente della madre e della sorella gemella della defunta (che caratterialmente è il contrario di Palmira), inizia un’indagine non autorizzata sul delitto, battendo a tappeto i piccoli caffè, i vicoli angusti, gli appartamenti soffocati e le corti interne che nascondono i segreti di Barcellona.
La Barcellona di Ledesma è quella di sempre, quella dei vecchi quartieri pieni di umanità tanto dolente quanto vera, dei nuovi quartieri abitati da gente spregiudicata e arricchita con troppa facilità. E’ la Barcellona dei bar senza memoria e di quelle case fatiscenti dove riposano le vecchie anime del quartiere.
Il quotidiano La Repubblicaha definitoFrancisco González Ledesma un maestro di scrittura, un virtuoso del sarcasmo ed un’acrobata dell’ironia disincantata.
Ledesma è uno dei grandi maestri del giallo spagnolo. Il suo Cinque donne e mezzo è un romanzo ricco di colpi di scena, colmo di feroce sarcasmo e umorismo nero, che non mancherà di soddisfare le esigenze degli amanti del genere. La scrittura dell’autore ha un carattere fresco, giovane, realistico e non rischia mai di stancare o annoiare il lettore, portandolo ad incuriosirsi sempre di più per poi lasciarlo soddisfatto nel finale. Lettura consigliata dall’adolescenza in su.
